Come gestire la rabbia: breve guida per migliorare l’autocontrollo

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L’ira è una delle emozioni più distruttive in grado di ferire sia chi la prova sia la persona verso cui viene scaricata. Capire come gestire la rabbia è importante per se stessi e per mantenere in equilibrio e in armonia i rapporti con l’esterno. 

Se provarla in certi momenti è umano, imparare a controllarla è fondamentale. Un primo passo può essere usare uno strumento come la mappa delle emozioni di Life Planner. Capire da chi o cosa è scatenata può aiutarci a fare ordine e tornare alla calma.  

Avere una reazione forte, quando si è al limite della sopportazione e/o si è provocati, è normale una tantum. Se però accade con una certa frequenza, è bene correre ai ripari per gestire la rabbia nella maniera più adeguata, sfogarla nelle sedi opportune e adottare strategie comunicative ad hoc. 

Non ci si può impedire di provare ira assistendo a certe scene o sentendo alcune parole. Ma si può comprendere come fare per il controllo della rabbia. È un percorso interiore a tutti gli effetti, parallelo a quello di una crescita interiore che ci aiuta a superare alcuni limiti. 

Mappa delle emozioni e rabbia 

Vorresti battere i pugni sul tavolo, alzare la voce, puntare i piedi a terra? Senti la pressione alle stelle? Ecco alcune reazioni che può scatenare un attacco d’ira. Capire come gestire la rabbia permette di considerare con più attenzione un sentimento che è ancestrale, determinato dall’istinto di difendersi per sopravvivere all’ambiente in cui ci si trova. Il problema è se non si tratta di un evento eccezionale, ma si verifica con una certa frequenza. Per capirlo puoi usare la mappa delle emozioni per la rabbia e altri stati d’animo, colorando o comunque completando il grafico che trovi nello schema mensile della tua agenda Life Planner, anche in relazione alle sfere d’influenze. Un modo per diventare consapevoli e prendere distanza. 

Gestire la rabbia in tre mosse

Certo, sul momento, quando qualcuno o qualcosa ci fa arrabbiare, può essere difficile ridimensionare la propria emotività e ricordarsi come gestire la rabbia nella maniera più lucida e razionale. Tuttavia, ci sono alcuni trucchi che possono aiutare a tenere sotto controllo questo genere di situazioni. Sei un tipo che dice quasi sempre di sì e fatica a dire di no? È ora di iniziare a farlo, altrimenti potresti accumulare ira e frustrazione che poi esplodono. Un no educato, ma fermo è meglio di un sì incerto e ben poco convinto. Per gestire la rabbia in un momento critico, prenditi qualche minuto, respira a lungo e conta almeno fino a dieci prima di fare qualcosa. Un altro suggerimento per prevenire conflitti è imparare, con semplicità e umiltà, a dire grazie a chi ci ha aiutato e a chiedere scusa a chi, anche involontariamente, abbiamo fatto un torto o coinvolto in un errore. Gesti che ci alleggeriscono e che vengono apprezzati dall’altra parte. 

Il controllo della rabbia: tre passaggi 

Quando ti infiammi perché sei arrabbiato/a, ti sei mai chiesto qual è stato, esattamente, il motivo scatenante del tuo stato d’animo? Individuare la causa reale della collera che provi è un primo step importante per capire come gestire la rabbia. Impara a sdrammatizzare: aiuta ad allentare la tensione che aleggia nell’aria tra interlocutori. Assumiti le tue responsabilità: se vuoi avere pieno controllo della rabbia, non devi puntare il dito contro gli altri, ma partire da un esame del tuo stesso operato e usare spirito critico. Puoi scrivere le tue riflessioni sulle pagine bianche della tua Life Planner. Tieni un diario e vedi le evoluzioni durante le settimane e i mesi. Cresci anche grazie all’uso costante della tua coaching agenda

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