Manie di perfezionismo: perché è meglio abbandonarle

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Voler presentarsi sempre al meglio in ogni situazione, personale, professionale e sociale, è comprensibile. Ma si rischia di cadere in manie di perfezionismo che, alla lunga, possono essere “pericolose” quando si eccede nell’autocritica e nella voglia di essere impeccabili. Spesso, infatti, costituiscono dei limiti.

Essere previdenti e organizzati al meglio è un bene. Avere con sé un’agenda planner come la Life Planner consente di ottimizzare tempi e risorse. Attenzione, però, a non cadere nelle manie di controllo che sono esagerate e che, alla fine, non ci consentono di vivere la nostra vita, con tutte le sue imperfezioni.

Ma è anche questo il bello dell’esistenza, piena di imprevisti e incidenti di percorso. Certo, è facile sbagliare, ma è pur vero che dagli errori s’impara. La mania di perfezione rischia di paralizzarci troppo spesso e di farci procrastinare decisioni, scelte, azioni, espressioni di noi stessi.

Anche a livello emotivo atteggiamenti di estrema severità e rigidità nei nostri stessi confronti possono essere castranti. Perfezionismo e ansia, di frequente, vanno di pari passo. Sbagliare fa parte del percorso di ogni individuo e insegna a correggere il tiro, anche con un po’ di sana autoironia.  

Le manie di controllo: in che cosa consistono

Quali meccanismi subentrano nelle menti di coloro che pretendono molto da sé stessi e continuano ad alzare l’asticella delle loro prestazioni scolastiche o lavorative? Le manie di perfezionismo sono create da aspirazioni troppo alte che spingono a porsi degli obiettivi molto difficili da raggiungere. In questo modo una persona è continuamente stimolata a dare il massimo e impegnarsi a fondo, ma alla lunga le manie di controllo, che vanno di pari passo col perfezionismo, possono causare piccole ossessioni e nevrosi, pregiudicando la serenità di chi le vive. Inizia a considerare gli errori sotto un’altra luce, come parte di un processo di apprendimento, per imparare nuove competenze e rafforzare lo spirito e il carattere.

La mania di perfezione: come contrastarla  

Hai mai pensato che l’imperfezione non sia poi così negativa? Quel che è imperfetto richiede estro e impegno per essere migliorato, generando trasformazioni positive e dinamiche. Le manie di perfezionismo, invece, comportano staticità, freddezza, punti fermi che a volte rischiano di limitare la visuale e rincorrere un’idea assoluta di precisione e bellezza che nella realtà non esiste. Ogni tanto accetta di allentare un po’ il controllo e prova ad abbandonarti al flusso degli eventi. Non assecondare la mania di perfezione e non fermarti davanti all’eventualità di commettere un piccolo errore: non sarà quello che ti causerà l’insuccesso. La storia, anche quella recente, è piena di numeri uno che, prima di arrivare a raggiungere certi traguardi, hanno vissuto blocchi e fallimenti, come raccontano in tanti libri.

Perfezionismo e ansia: sii più flessibile

La ricerca dell’eccellenza in tutto e a tutti i costi comporta dei carichi emotivi pesanti da gestire. Oltretutto, più spesso di quanto si possa pensare, certe manie di perfezionismo ci creano nella testa delle aspettative che non sono in linea con quelle degli altri intorno a noi, forti di altre convinzioni e diverse esigenze dalle nostre. Perfezionismo e ansia non sono utili alleati quando finiscono per farci diventare eccessivamente polemici, critici, paurosi, poco propensi al dialogo. Un valido aiuto può essere quello di imparare a conoscersi e ad accettarsi così come si è, senza rincorrere miti illusori. Rafforzare la consapevolezza di sé, con strumenti come le mappe emozionali e diari, ci insegna a sorridere di più, anche di noi stessi. E chi è intorno a noi non potrà che accorgersene e apprezzarlo!

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