Leggere e scrivere: le abitudini che ci aiutano a sviluppare il pensiero e la dialettica

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A molti di noi piacerebbe essere dei perfetti comunicatori. Parlare bene e avere il giusto atteggiamento convincente quando si è in mezzo alle persone aiuta parecchio, nella vita e nel lavoro. Leggere e scrivere sono due attività da non sottovalutare affatto: possono incidere notevolmente nelle nostre abilità oratorie.

Imparare vocaboli nuovi, prendere dimestichezza con costruzioni delle frasi più elaborate, conoscere mondi diversi e, perché no, pure fantasticare un po’: leggere libri è un’attività apparentemente statica. In realtà stimola la mente e la rende più vivace, dinamica ed elastica.

Ma anche la scrittura ha la sua importanza, a partire da quella che si fa per se stessi, ogni sera, al termine di una giornata, o comunque con una certa periodicità. Scrivere un diario aiuta a mettere in fila quello che succede e a capire meglio noi stessi e il mondo che ci circonda.

In un percorso di conoscenza del sé e di autoconsapevolezza comprendere e fissare su carta le proprie emozioni aiuta a capire meglio come tendiamo a reagire alle situazioni”. Dalle mappe emozionali della Life Planner allo scrivere poesie, tutto è funzionale a dare il giusto peso ai nostri stati d’animo e, rileggendo nel tempo, a comprendere evoluzioni e cambiamenti dentro di noi.

Leggere libri: tanti benefici

Chi da sempre ama libri e scrittura è agevolato. Ma la verità è che tutti possono trarre numerosi benefici da leggere e scrivere con una certa regolarità. Partiamo dalla prima attività. Quanti tempi morti ci sono nelle nostre giornate? D’impatto verrebbe da dire nessuno. In realtà, se ci pensiamo bene, esistono eccome, ma preferiamo occuparli con televisione, social e altre distrazioni. Tutte legittime, per carità, ma leggere libri quando si ha tempo è decisamente un’altra cosa. Aiuta ad avere maggiore padronanza del linguaggio, a essere più creativi e flessibili nei ragionamenti, rende più attraenti nel confronto con gli altri e riduce lo stress. Guarda la lista di libri imperdibili che hai riportato nella tua Life Planner e controlla a che punto sei.

Scrivere un diario: perché serve

Avete presente quello che vi insegnavano alle scuole elementari? Ecco, oggi i bambini imparano anche le basi per la programmazione al computer, ma, oltre a quello e a fare di conto, leggere e scrivere restano due pilastri fondamentali della formazione infantile. E la loro importanza si vede anche nella vita adulta. Concentriamoci ora sulla seconda attività, che ora si svolge prevalentemente online e sui dispositivi mobili. Eppure la carta, come quella di un’agenda planner, ha sempre il suo fascino e, soprattutto, è utile, al di là delle pianificazioni. Avete mai provato a scrivere un diario? Utilizzate le pagine bianche della Life Planner. Sarà un valido strumento per migliorare la memoria, fissare nero su bianco delle buone idee che avete avuto, sviluppare maggiore consapevolezza che dia quella spinta per tradurre in realtà i vostri desideri.

Scrivere poesie: imparare ad ascoltarsi

Non bisogna essere dei lettori incalliti o dei romanzieri navigati o ancora degli strateghi della comunicazione per allenarsi a leggere e scrivere. Perché, come per la maggior parte delle attività, anche queste richiedono un training regolare e costante. Per quanto riguarda la scrittura, c’è un genere che spesso viene sottovalutato, considerato vecchio e superato: quello poetico. Ma scrivere poesie, come insegnano grandi autori che si sono cimentati in questo, da Montale a Garcia Lorca, ha un valore speciale. È qualcosa di effimero e non concreto, certo, ma non è mai dannoso. Anzi, aiuta a cogliere sfumature, sensazioni all’esterno e all’interno di noi che altrimenti andrebbero perdute. Non bisogna essere per forza spiriti romantici: basta avere voglia di esplorare le nostre emozioni e provare a esprimerle e rappresentarle secondo la propria sensibilità.  

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