Come affrontare le notti in bianco prima di un esame o una consegna importante

notti-in-bianco

Avete qualche preoccupazione e di notte continuate a girarvi e rigirarvi nel letto senza chiudere occhio. A chi, del resto, non è mai capitato di passare delle notti in bianco? I motivi possono essere diversi, da un esame a un evento che vi attente il giorno successivo.

Di certo non si tratta di situazioni piacevoli e, alla lunga, non fanno bene alla salute. Restare svegli, non riposare adeguatamente, passare una notte in bianco rendono stanchi, nervosi e irritabili. Il recupero, poi, può non essere immediato.  

Ne sanno qualcosa coloro che per motivi professionali magari fanno i turni e devono riposare qualche ora al giorno per lavorare di notte. Ma ci vuole sempre un po’ di tempo per abituarsi ed è bene seguire delle buone abitudini per non sovraffaticarsi troppo.

Quando si vivono momenti particolarmente stressanti e si conduce un tipo di vita dai ritmi sballati, la pianificazione del tempo che possiamo gestire tramite un’agenda planner come Life Planner è importante. È opportuno imparare a organizzare al meglio i momenti dedicati agli impegni, ma anche al riposo.

Passare una notte in bianco: come evitarlo

È notte fonda. Non si riesce a prendere sonno. Intanto le lancette dell’orologio o i numeri sul display del dispositivo digitale vanno avanti e si avvicina l’ora in cui la sveglia suonerà e toccherà alzarsi. Solo che dopo notti in bianco prepararsi per andare al lavoro e riprendere le solite attività diventa difficile. Cercate di capire le ragioni per cui, più o meno inconsciamente, siete agitati. Spesso si rischia di passare una notte in bianco perché si è bevuto troppo caffè o si è mangiato troppo e male a cena. Possono esserci anche ragioni di tipo emotivo, legate a una prova che vi attende l’indomani. Scrivete nelle pagine bianche di Life Planner quello che sentite, le vostre paure e i vostri desideri, e tenete sotto controllo gli stati d’animo con le mappe emozionali.

Quando si deve lavorare di notte: come fare

Può capitare di non chiudere occhio non solo per un po’ di apprensione e ansia, ma anche per esigenze lavorative legate a turni che iniziano dal tardo pomeriggio o in serata e si concludono all’alba. Le persone che passano le notti in bianco per la professione sono molte di più di quello che si può pensare. Se svolgete un mestiere come il guardiano, il taxista e l’infermiere e vi tocca lavorare di notte, è bene che corriate ai ripari in anticipo e compensiate il riposo durante il giorno, prima e dopo il turno. Mangiate prima di entrare in servizio, non durante o successivamente. Al pomeriggio dormire per almeno un’ora, un’ora e mezza. Quanto rientrate, indossate occhiali da sole: le luci, soprattutto se forti, rendono più difficile il rilassamento prima di addormentarsi. Una volta a letto, se necessario, armatevi di tappi e mascherine per isolarvi.

L’agenda planner contro le notti in bianco

Quando dipende dall’inconscio, è difficile gestire certi stati emotivi. Tuttavia ci sono dei piccoli accorgimenti che possono aiutarvi a ridurre il rischio di passare delle notti in bianco. Più sarete organizzati e più riuscirete a controllare ansia e preoccupazione. In questo Life Planner può darvi una mano concreta. Se vi preoccupa un esame, un evento o una cerimonia che vi attende in un dato giorno, iniziate per tempo a dedicarvi allo studio o all’organizzazione pianificando il tutto con l’agenda planner, attraverso gli schemi settimanali e quelli mensili. Occupatevi subito di ciò che è più pesante e difficile: una volta superati certi scogli, il resto sarà in discesa e avrete modo di rimediare in caso di imprevisti. E la notte prima dormirete sonni più tranquilli.

Condividi questo articolo
Life Planner