Rialzarsi dopo una sconfitta: 5 consigli da segnare subito sulla tua agenda

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Anche i numeri uno, i più forti del mondo, in tutti i campi più disparati, possono sbagliare. Ma se cadere è inevitabile, rialzarsi dopo una sconfitta è ciò che fa la vera differenza. A tutti capita di ingoiare qualche boccone amaro, il che, comprensibilmente, lascia delusi e feriti. 

Eppure bisogna sviluppare una sana resilienza. Ci si piega, ma non ci si spezza. Bisogna imparare a cadere e rialzarsi senza troppi scossoni emotivi o, perlomeno, senza crogiolarsi nella disistima e nell’autocompatimento, che non portano da nessuna parte. 

Sfoglia la tua Life Planner. Troverai diversi spunti per riflettere e capire che oggi stai male, d’accordo, ma più spesso di quanto si pensi c’è una soluzione. La tua agenda motivazionale ti ricorda, con frasi ad hoc e suggerimenti, che da un periodo di crisi alle volte nascono grandi opportunità. 

Certo, non basta circondarsi di stimoli positivi per recuperare il buonumore. La vera chiave di volta è dentro di te. Prima di rimettersi in piedi è necessario ritrovare la motivazione. È quella che guida le tue scelte e le tue azioni. Devi ristabilire delle priorità e riorganizzare il tuo contesto di riferimento. Ma se vuoi, puoi.  

Cadere e rialzarsi capita anche ai più grandi

Albert Einstein, padre della relatività, ha iniziato a parlare a 4 anni e a leggere a 9. La sua insegnante era stata categorica: “Non sarai mai nessuno”, gli aveva detto. Oprah Winfrey è una potente conduttrice televisiva americana. Eppure, all’inizio, l’avevano dissuasa: “Lei non è portata per la televisione”. Rialzarsi dopo una sconfitta, insomma, accade a molti, anche a quelli destinati a lasciare un segno. Se Einstein, la Winfrey e tanti altri come loro si fossero arresi alle prime difficoltà e alle iniziali bocciature, non avrebbero raggiunto traguardi importanti. Cadere e rialzarsi fa parte della vita. Non solo: ti aiuta ad affinare alcuni strumenti interiori. Ti permette di metterti in discussione e di riemergere più forte di prima. 

Il supporto della tua agenda motivazionale

In un momento in cui senti venir meno il terreno sotto i piedi e ti cade il mondo addosso, impara ad ascoltare e riconoscere i tuoi stati d’animo e a gestirli. Sono momenti fondamentali per poi poter rialzarsi dopo una sconfitta, per porre le basi per la ripartenza. Usa, per esempio, la mappa delle emozioni che trovi negli schemi mensili della tua agenda motivazionale. Scrivi nelle pagine bianche le tue riflessioni, tenendo una sorta di diario. Leggi più volte citazioni cult dello sport e del cinema. Lasciati ispirare. 

Come ritrovare la motivazione in tre step

Ammettere lo sbaglio e accettare la caduta non è solo segno di maturità, ma è anche fondamentale per poter rialzarsi dopo una sconfitta. È inutile e ingiusto dare le colpe sempre e solo agli altri: guarda tutto con distacco, concentrandoti sulle tue responsabilità. Ricorda che per camminare e andare avanti nella vita ogni tanto serve cadere: aiuta a fermarsi un attimo e valutare meglio la direzione intrapresa ed eventuali cambi di rotta. Per ritrovare la motivazione, lavora sull’autostima: non focalizzarti solo su ciò che non è andato. Non dimenticare mai il tuo valore e quello che hai costruito finora. Aggiungi tasselli importanti per la tua crescita interiore. Portala avanti insieme a Life Planner. Compra la tua nuova agenda cliccando qui.

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